comitato bergamasco per l’abolizione delle barriere architettoniche
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News

3 October 2015
Andare oltre le barriere

Provare a superare gli ostacoli per andare oltre le barriere: si potrebbe sintetizzare così il senso della manifestazione che il Comitato provinciale per l’abolizione delle barriere architettoniche e il Festival “In Necessità Virtù”, in collaborazione con l’associazione Praesidium Parkour Project, organizzano sabato 3 ottobre a partire dalle ore 16.00 a Bergamo sul Sentierone, proprio davanti a Palazzo Frizzoni.
 
Una vera e propria performance artistica che vedrà coinvolti gli atleti di Praesidium Parkour Project, le persone con disabilità, ma anche tutti i cittadini interessati. L’obiettivo è quello di spiegare, in occasione della Giornata  nazionale, che le barriere architettoniche riguardano tutti e per superarle è necessario l’impegno di tutti.
 
Il luogo, davanti al Comune di Bergamo, e  la data dell’evento non sono stati scelti a caso: a partire dal 2003, infatti, è stata istituita dal Governo la “Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche” che si tiene la prima domenica di ottobre di ogni anno. In tale giornata le amministrazioni pubbliche, anche in coordinamento con le associazioni e gli organismi operanti nel settore, “assumono, nell’ambito delle rispettive competenze, iniziative volte a informare e sensibilizzare i cittadini sui temi legati all’esistenza delle barriere architettoniche; sostengono altresì azioni concrete per favorire l’integrazione delle persone in situazione di disabilità, degli anziani e di quanti comunque limitati nella mobilità”. Data e luogo, quindi, sono significativi per ricordare anche alle istituzioni e agli enti locali la necessità del loro impegno per l’abbattimento delle barriere, architettoniche e non solo.
 
Un’iniziativa che si colloca all’interno di un lavoro che il Comitato provinciale per l’abolizione delle barriere architettoniche promuove da 30 anni: “Sicuramente in questi decenni si sono fatti molti passi in avanti per garantire il diritto all’accessibilità per tutti, ma è evidente che ci sono ancora molti problemi da risolvere e ostacoli da superare”, spiega Rocco Artifoni, portavoce del Comitato. “Non basta ricordarsene una volta l’anno, ma almeno una volta all’anno è possibile richiamare tutti alla propria responsabilità perché la libertà delle persone non venga più limitata o negata”. Abolizione delle barriere, quindi, non solo fisiche, ma anche mentali, per arrivare ad una vera integrazione di tutti all’interno della nostra società.